mercoledì 25 ottobre 2017

NEOLUDICA CON UBISOFT A LUCCA COMICS&GAMES Assassin's Creed Origins, la mostra #ACGameArt



Il nuovo gioco di Ubisoft e i misteri dell’antico Egitto diventano ispirazione per 12 tra i migliori game artist italiani che firmano l’esposizione AC GameArt, in collaborazione con Neoludica Game Art Gallery, le cui opere vengono esposte durante il prestigioso festival Lucca Comics & Games. Altre 40 opere di game artist italiani, 23 di Ubisoft Montreal, video e ologrammi fanno il resto.
Baluardo San Regolo, Lucca, 1-5 novembre 2017, ore 10-18 Ingresso libero


Le premesse culturali al progetto. “L’interpretazione del grande egittologo tedesco Jan Assmann è stata un fondamentale spunto di ispirazione per la mostra perché -spiega Luca Traini, storico e curatore- il periodo storico della nuova avventura di Assassin’s Creed Origins è un grande gioco di specchi ricco di sfumature, in perfetta sintonia con lo spirito di un videogioco che ormai è un classico”.


L’ambientazione in Egitto alla metà del I sec. a.C., alla fine di una dinastia di re-faraoni greci (i Tolomei, al potere dal 305 a.C., di cui Cleopatra è in pratica l’ultima esponente) e all’inizio della dominazione romana (l’arrivo ad Alessandria di Giulio Cesare, che proprio da Cleopatra avrà un figlio), in un contesto di tumultuose trasformazioni in tutto il bacino del Mediterraneo, è qualcosa che negli ultimi duemila anni ha ispirato tutte le arti.


“Oggi, in un altro momento storico di grandi cambiamenti, sia i concept/game artist dei team di Ubisoft che gli artisti italiani coinvolti nel progetto espositivo -continua Debora Ferrari, critico d’arte e curatrice, hanno messo in gioco la loro contemporaneità per rappresentare e rappresentarsi nell’incontro di tre mondi (quello egizio con quello greco e poi romano) con un quarto, il nostro ormai globalizzato, dando nuova linfa vitale a una grande storia che ha ancora molto da raccontarci”.



Le opere dei game artist italiani  e dei concept artist di Ubisoft vivono in mostra come reperti dal mondo egizio che però vibrano dentro un’arte e una tecnologia contemporanea. In una mostra stargate di antico/moderno dove tradizione e innovazione resteranno in simbiosi.

Le singole opere, la loro storia e la biografia degli artisti in

Lo sviluppo del progetto di mostra e la social exhibitionDodici giovani concept e game artist, un videogioco diventato leggenda e una storia mitologica che diviene musa ispiratrice: si chiama ‘AC GameArt’, la prima exhibition in chiave social partita sulla pagina Facebook del videogioco Assassin’s Creed per approdare al Baluardo San Regolo di Lucca con un progetto Ubisoft e Neoludica Game Art Gallery. Dal digital painting alla pittura classica, dal digital sculpting alla photomanipulation, fino ad arrivare ai video e ologrammi: le forme di espressione dell’era contemporanea diventano strumenti per intraprendere un viaggio interattivo tra i personaggi, i segreti, il fascino e la storia dell’Egitto tolemaico, celebrando il mito di Assassin’s Creed. Dodici creazioni per  dodici autori che hanno reinterpretato Assassin’s Creed Origins: Samuele Arcangioli, Claudia Gironi, Biancamaria Mori e Carlo Gioventù, Federico Vavalà, Francesco Delrio, Filippo Scaboro, Luca Baggio, Giacomo Giannella, Mauro Perini, Valeria Favoccia, Christian Scampini e Ivan Porrini. A caratterizzare la social exhibition è la commistione di tecniche espressive differenti, valorizzate attraverso l’utilizzo di materiali e medium contemporanei: affreschi digitali, tele, disegni, video interattivi, ologrammi.


CONTEST ‘LA PORTA DEL TEMPO’

Ubisoft, in collaborazione con Neoludica Game Art Gallery, ha inoltre deciso di promuovere il contest “La Porta Del Tempo”. L’obiettivo è stato selezionare circa 40 autori, tra una rosa di oltre 100 che, attraverso le loro opere inedite realizzate in digitale e non, hanno raccontato il mondo di Assassin’s Creed Origins e i suoi personaggi. Fanno parte della mostra autori provenienti da iMasterArt, da Scuola Comics di Padova, da MenteZero, da Concept Art Italia. Tra i partner consolidati spiccano E-Ludo Lab, MFLabs  e Mentezero.
Le opere hanno la freschezza dei giovanissimi artisti e anche a sapienza dei loro docenti; tutte sono liberamente ispirate alle atmosfere di Origins®. Un dato interessante è che tutti i game artist sono anche videogiocatori.


LE OPERE DI UBISOFT MONTREAL

L’opera d’arte Assassin’s Creed ® è allo stesso tempo contenuto ed espositore. Dentro il videogioco troviamo l’arte dei concept artist e l’arte delle epoche storiche che vi sono citate; abbiamo la possibilità di esplorare questi mondi senza obbligo di direzione temporale univoca. Il videogioco, l’opera totale, diventa espositore di tutte le citazioni, le favole, le analogie, l’arte, i nomi, gli ambienti, dipinti con pastello o olio di Photoshop a mano libera in una Wacom o schizzati a penna su un foglio, prima di diventare azione. Giocare e vedere le opere in una mostra, estrapolate dalle migliaia di immagini create e riportate nella materia di una tela o di un ologramma, è a tutti gli effetti muoversi sempre dentro la Wunderkammer di Assassin’s Creed. Esponendo il gioco, esponiamo una sintesi, elaborata, delle arti dagli albori della civiltà ai nostri giorni. Attraverso le singole firme dei grandi autori, riconosciamo uno stile personale ma che diventa corale nell’esecuzione del videogioco. Scenari, architetture, personaggi, tutto vive e rivive nell’arte storicamente ispirata dei cinque artisti Raphael Lacoste, Gilles Beloeil, Martin Deschambault, Vincent Gaigneux, Jeff Simpson, la cui cifra stilistica ormai riconosciamo e amiamo.


In un'altra sede dentro le mura di Lucca espone proprio Raphael Lacoste, art director di Assassin's Creed, con una sua mostra personale. Un percorso attraverso le sale del Palazzo dell'Illustrazione permette di conoscere l'artista non solo per i suoi lavori realizzati per la celebre saga di Ubisoft, ma anche attraverso gli schizzi fatti a mano durante i suoi viaggi, oppure attraverso le sue grandi opere di concept design.


Una caratteristica di questa edizione è anche la presenza della piramide Glass.Emotion Hall di Torsellini Vetro. Una vera piramide di cristallo posta sulle mura di fronte all’ingresso dell’esposizione per ospitare spettacoli e performance. Una piramide interamente progettata e costruita dall’azienda varesina, in scala con la piramide di cristallo del Louvre, e presentata alla Varese Design Week 2017.

Per maggiori informazioni: Game Art Gallery // E-Ludo Ambra Bonaiuto info@acartrevolution.com

Le grandi mostre dell'arte di Assassin's Creed curate da Neoludica dal 2012 a oggi




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domenica 22 ottobre 2017

Neoludica su Il Sole 24 Ore e Reteconomy: "Imprese per Gioco" e "House of Leaders"


Enzo Argante ci accompagna al Gamesweek di Milano, il più importante appuntamento per gli appassionati e per le imprese che operano in questo settore. E’ il video immersivo in 3D di Valentina Poggiarin, Hive Division, a proiettarci nel mondo digitale. In questo contesto le testimonianze di Luca Traini Debora Ferrari (foto sopra), fondatori di Neoludica, delineano il rapporto fra arte e videogioco, fra giocatori e non giocatori. Tim Schafer, il grande guru dei videogame (sotto in una foto con Luca Traini), sottolinea il ruolo didattico, educativo e di relazione dei prodotti nati a scopo meramente ludico. Un concetto approfondito anche da Paolo Bagnoli direttore di Xbox Italia; Massimo Bullo direttore marketing di Nintendo Italia e da Marco Saletta general Manager di Playstation. Elisa Di Lorenzo di Untold Games e Mauro Danelli di Mixed Bag ci raccontano quanto i giovani sviluppatori italiani svolgano un ruolo sempre più importante all’interno del mondo dei videogiochi e delle grandi case di distribuzione. Il presidente di AESVI Paolo Chisari, organizzatore dell'evento, ricorda i trend di questa edizione 2017. Chiudono la puntata le interviste e i video degli Jedi di Accademia+.

Tim Schafer in visita al padiglione di Neoludica alla Milan Games Week 2017

Neoludica dal min. 1.56 al min. 6.03

Qui e sotto: foto del padiglione MGWArt  di Neoludica alla Milan Games Week 2017

House of Leaders si apre con l’intervento di David Roberts, membro di Singularity University, che racconta le prospettive del futuro alla luce della “disruption”. 
A seguire gli interventi di Andrea Poggi, Innovation Leaders Deloitte Italia, che spiega il processi innovativi all’interno dell’azienda, passando da “Officine Innovazione” fino ad arrivare alla “Green House”; Paolo Chisari, General Manager di AESVI, indica una nuova chiave di lettura per il mondo dei videogiochi: non più solo divertimento, ma nuovo mezzo di apprendimento. Infine Debora Ferrari, di Neoludica, riflette sul rapporto tra leadership femminile e game culture.
I Post di Enzo Argante sul tema degli ExtraMedia scandiscono le rubriche Exponential Times di David Orban, Presidente di SingularityU Italy Summit; Spoiler con Alessandra GhisleriLibri&Leadership di Gianfranco Fabi, The Leadership Contract con Alvaro Gafaro e LinkedIn. A chiudere la trenta quattresima puntata, un video di Wise Society con il sociologo Zygmunt Bauman.


Debora Ferrari dal min. 20.45 al min. 22.59

giovedì 19 ottobre 2017

B-COMICS a Firenze, Lucca e Pisa: la mostra continua fino all'11 novembre


Intesa Sanpaolo e Lucca Comics&Games. Uno tra i primi gruppi bancari in Europa e la più importante manifestazione dedicata al mondo del gioco e del fantasy insieme per la prima volta in una partnership dove la Banca dialoga in modo nuovo con i giovani. Molte le iniziative di Intesa Sanpaolo attivate grazie alla partnership con Lucca Comics&Games. Con B-Comics – una mostra di artwork originali di grandi firme del fumetto curata da Debora Ferrari e Luca Traini – la storia di Lucca Comics&Games verrà ospitata in tre filiali di Intesa Sanpaolo.


A Pisa, filiale di Corso Italia, verrà ospitata la mostra Miracoli del Fumetto.
A Lucca, filiale di piazza San Michele, Supereroi dal futuro al passato.
A Firenze, filiale di piazza Beccaria, Dietro la pagina: da Topolino ai Manga.

Opere di Sergio Algozzino, Matthieu Bonhomme, Bruno Bozzetto, Enrique Breccia, Daniele Caluri, Andrea Camerini, Barbara Canepa, Casty, Giorgio Cavazzano, Fabio Celoni, Clamp, Paolo Cossi, Manuel De Carli, Gabriele Dell’Otto, Giulio De Vita, Sakae Esuno, Enrico Faccini, Elisa Falcone, Tito Faraci e Corrado Mastrantuono, Gary Frank, Kazuhiro Fujita, Gud, Keiko Ichiguchi, Koge-Donbo, Joe Ledbetter, Jim Lee, Giuseppe Matteoni, Jean-Claude Mézières, Terry Moore, Kaoru Mori, Paolo Mottura, Namida, Yasuhiro Nightow, Takeshi Obata, Leo Ortolani, Carlos Pacheco, Alberto Pagliaro, Giuseppe Palumbo, Ruben Pellejero, Alessandro Perina, Giada Perissinotto, Dario Perucca, David Petersen, Esad Ribic, Riff Reb’s, Luis Royo, Tony Sandoval, Silver, Jiro Taniguchi, Simon Tofield, Tomatozombie, Tuono Pettinato, Sebastiano Vilella, Miki Yoshikawa, Silvia Ziche.


Nella filiale di Firenze verrà inoltre organizzato un laboratorio di fumetto per bambini e ragazzi. Le tre mostre rappresentano una piccola anticipazione di quella che sarà la partecipazione di Intesa Sanpaolo nei giorni di Lucca Comics&Games. Durante il Festival infatti la filiale di Piazza San Michele a Lucca ospiterà un ricco programma di eventi e iniziative, tutte ispirate al mondo dei fumetti e in particolare alle avventure di Zagor, di cui verranno ricreate le atmosfere anche grazie a cosplayer. Durante i cinque giorni del Festival saranno inoltre ospitati in filiale alcuni importanti autori che autograferanno gli overLuk ed i cataloghi delle Mostre e incontreranno i fan. Lucca Comics&Games è anche occasione di collezionismo. Intesa Sanpaolo realizzerà esclusivamente per il Festival una versione della carta prepagata Flash personalizzabile con i personaggi dell’archivio di immagini di Lucca Comics&Games e Zagor.

mercoledì 11 ottobre 2017

Pace fatta con Parigi?

Commento musicale Josquin DesprezQui habitat

L'uomo François Villon, prima ancora che il poeta, dopo tante traversìe, volle fare pace con la sua città, Parigi.


Ci siamo lasciati così male, mia città. Ora invece te lo dico col cuore e in bel latino: “Ave atque vale”, “Addio e stammi bene, curati”.  E tu non dici niente? Devo fingere una brezza per credere che tu mi accarezzi?
Così sia, Parigi Lutezia nata dal fango, come è scritto nel Libro che sia stato per l’uomo: abbiamo ancora bisogno di carezze, come i bambini, come i cani.
Eh sì, che mi hai grattato via come la rogna. Come un cane rognoso mi hai sbattuto fuori di casa.


E poi io - io – sono guarito perché mi è apparsa la Poesia. Veniva dalla taverna del “Cavallo bianco” a quella de “L’asino a strisce”, dove dormivo ubriaco fradicio. Mi diede una tale sberla con quelle candide manine, che ancora mi sembra di sentire un giglio rovente sulla guancia destra.
Strabuzzo gli occhi e ti vedo un viso così dolce - la Bellezza, quella vera, lo sai, ferisce – “Tu dormi” scandì sorridente “ma io, il tuo cuore, veglio”.


Fu allora che Dama Memoria venne dall’osteria “La mula”. Fissai anche lei un po’ demente, anche lei ridente. Che pure mi mollò un ceffone. Lo stesso bruciore sulla guancia sinistra. E la stessa allegria in quest’altra donna alle parole: “Ho reciso il filo della tua vita passata, come una tessitrice”.
E tutt’e due insieme, a me ardente, finalmente sveglio e sorridente: “Godi, figlio nostro, nella tua nuova adolescenza!”.


E svanirono. E mi svegliai di nuovo. Sono sveglio, attento, mi guardo tutt’attorno - dove sono? – in cerca di un po’ di vento.
Parigi, tu lo sai, si dice che il lupo vive di vento. E io lo attendo, per avere in cambio la tua carezza: alita dal tuo fango un po’ di rezzo!



Nota I nomi delle taverne tratti dalla XII strofa del “Lascito”; “Io dormo, ma il mio cuore veglia”, qui rivisitato come gli altri brani biblici, è da Isaia; Dama Memoria è la personificazione del trattato citato nella strofa XXXVI del “Lascito”; “Hai reciso il filo della mia vita come un tessitore” è preso da Giobbe e già citato nel “Testamento” alla XXVIII strofa come “Godi, figlio mio, nella tua adolescenza”, tratto dall’Ecclesiaste, nella XXVII; il detto popolare “Il lupo vive di vento” è nella strofa II del “Lascito”.


Luca Traini
tratto dalla sua opera teatrale Villon 

La famiglia di Mezzettino

"Luca Traini ha creato una combinazione davvero curiosa e molto suggestiva:
ha messo insieme il teatro e la pittura. Ha dato la parola ai ritratti di gente sepolta
da secoli e li ha fatti dialogare con i pittori che li hanno dipinti o con altri
personaggi dei quadri usando uno stile lirico e rarefatto, delicatissimo"

Dacia Maraini, Amata scrittura, Rizzoli, Milano, 2000


Mezzettino
Rivolto a Watteau, cantando.
Avanti creatore
Non siate così triste
La vita è bella
Ora c’è luna ora c’è sole

Watteau
Io sono morto


La moglie di Mezzettino
Rivolta a Watteau.
Come siete triste signore
Il canto del mio candido marito non v’allieta?

Il seduttore
Tiene la testa appoggiata alla spalla destra di Mezzettino e si rivolge alla figlia di questi che stringe un cagnolino.
Dai
Se il tuo bel pittore è morto
Io sono ben vivo
Non fare gli occhi tristi
E sorridi
Come faccio io

Watteau
Sorridi ragazzina
Sorridigli non mi fai un dispiacere
E’ un giovane di belle speranze
Dalle labbra rosse


Mezzettino
Antoine Antoine
Se hai messo una rosa fra i neri capelli di mia figlia
Non deve appassire
Se pena le stringe il cuore
Quasi lo soffoca il cagnolino
E se stringesse l’amante invece
Mi darebbe nidiate di figli


Watteau
In un improvviso scatto di collera.
Crescete e riproducetevi!

Breve pausa. Si riprende. Cupo.
Falso
Falso


La figlia di Mezzettino
Poca allegria signor Watteau
Vi amo
E son morta come voi su questa tela
E non piango per amore
O la vostra cara morte
Perché tutti ci avete condannato
Noi tutte larve impastate di colore
Che mai la vita la vostra
Vissuta per quasi quarant’anni
Abbiamo assaporato
Neppure privati di essa
Fantasmi
Fantasmi condannati a perpetua
Splendida
Morte


Il seduttore
Quante sciocchezze sciocchina
Solo per darvi un tono
Se il creatore è morto peggio per lui
Io sono ben vivo

Mezzettino
Adirato con quest’ultimo.
Non è vero seduttore da quattro soldi!

Vedete signor Watteau
Di questo ci si può disperare
Che nessuna pietà
Nessuna
Può giungere a chi è morto
Da chi mai nato
E’ nato morto
Vedete anche voi
Non è un gioco di parole
La sinistra è pronta Si riferisce alla posizione delle sue mani sulle chitarra.
Ma la destra è sul punto di suonare
E non lo farà mai


Watteau
Abbattuto, rivolto al ragazzo vestito di rosso alla sinistra di Mezzettino.
E tu
Non dici nulla?


Il ragazzo vestito di rosso
Che posso dirvi?
Con un sorriso vi compiango
Perché tornaste da morto
A essere più triste che in vita

Watteau
E’ vero
E’ colpa mia

Mezzettino
Tornando a cantare.
Forse di nessuno è la colpa
Ma la vita
Così bella
Ora c’è luna
Ora c’è sole

Ora c’è luna

Ora c’è sole


“La famiglia di Mezzettino” svanisce.